PETT | CLAUSEN-KNIGHT
ARTISTI ASSOCIATI 2023-2024
Una duplice forza creativa, James Pett e Travis Clausen-Knight iniziano la loro collaborazione artistica durante il periodo in cui hanno danzato con la prestigiosa Compagnia Wayne McGregor (20z13-2019). Ad oggi creano e danzano per la loro compagnia, PCK Dance. Con un repertorio di oltre 15 opere tra produzioni brevi e lunghe, PCK Dance si è rapidamente affermata, ottenendo una nomination ai National Dance Awards come "Best Independent Company" dal Critics Circle dopo solo un anno di attività.
La compagnia si distingue per la qualità delle creazioni e per il forte impatto delle performance, ed è attiva su scala globale con tournée in Asia, Europa e UK. Parallelamente, James e Travis sono invitati regolarmente come ospiti in eventi di prestigio come Roberto Bolle & Friends e il Ballet Icons Gala.
Oltre alla creazione artistica, la compagnia sviluppa creazioni su commissione per compagnie internazionali. James e Travis sono anche attivi nel settore educativo, collaborando con il British Council e altre organizzazioni per progetti di inclusione sociale, come il programma Creative Ageing.
Dal 2023, sono artisti associati di DANCEHAUSpiù, con cui hanno prodotto In the Absence, After Echoes e Vessel; e danzato in Le Spectre de La Rose | Rave di Matteo Bittante.
VESSEL
Ph Alice Colombo
Di PETT | CLAUSEN-KNIGHT
con James Pett and Travis Clausen-Knight
Produzione DANCEHAUSpiù - 2024
In coproduzione con Abano Danza 2024
Durata 30'
In un mondo pervaso dal rumore, cosa diventiamo? Quali verità si rivelano in un improvviso silenzio? E quando finalmente prendiamo coscienza della nostra vera natura, a lungo mascherata e temuta?
Vessel esplora il fenomeno dell'irriconoscibilità del sé nel paesaggio frenetico della vita moderna, dove spesso confondiamo sogni e illusioni con la realtà.
AFTER ECHOES
Di PETT | CLAUSEN-KNIGHT
Con TRAVIS CLAUSEN-KNIGHT, CECILIA BORGHESE, OLIVIERO BIFULCO
Produzione DANCEHAUSpiù - nuova creazione 2023
Debutto 6 maggio 2023
Progetto inserito all'interno della piattaforma nextlaboratoriodelleidee.it, promosso da
After Echoes di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
After Echoes di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
After Echoes di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
After Echoes di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
Ph. Sara Meliti
Il tempo, la memoria e la connessione sono esplorati per mettere a fuoco quanto la vita sia lasciata in uno stato di impermanenza. L'opera stessa è una rappresentazione visiva del modo in cui la memoria ci attraversa o di come i momenti più significativi sfiorino la mente. In scena un trio di due uomini e una donna i cui ricordi si scontrano e si sovrappongono nello spazio per creare un flusso di memorie senza fine in cui ogni danzatore rappresenta momenti del sé.
IN THE ABSENCE
Ph Sara Meliti
In the absence di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
In the absence di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
In the absence di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
In the absence di Pett | Clausen-Knight Ph Sara Meliti
Di PETT | CLAUSEN-KNIGHT
con JAMES PETT E TRAVIS CLAUSEN-KNIGHT
Produzione DANCEHAUSpiù
Debutto 6 maggio 2023
Durata 30’
Cosa significa superare un evento nella vita? In che modo paura e trauma possono influenzare la nostra volontà di voltare pagina? Là dove il dolore incontra la gioia, l'esilio il ritorno, la decadenza la crescita.. là in mezzo c'è il silenzio.
-- In the absence è un'esplorazione del concetto di evoluzione, di superamento, e dei confini che si creano nella mente umana nel momento del cambiamento.
Un viaggio in movimento che indaga la natura dell'assenza e la nostra transizione verso un nuovo inizio.
L’opera esplora il viaggio di due personaggi, ognuno dei quali combatte con sé stesso attraverso la paure, emozioni ed esperienze condivisa e universali. Mentre uno naviga i concetti di paura e di abbandono, l'altro è guidato dalla volontà di voltare pagina e lasciarsi il passato alle spalle.
Riflessione, sforzo e desiderio di lasciare andare sono i temi centrali esplorati nella pièce e supportati dall’interazione tra i movimenti dei danzatori e la suggestiva scenografia. Ricoperto da migliaia di piccoli coriandoli argentati, il palcoscenico diventa una superficie brillante e riflettente dove i danzatori si muovono e, spostandosi, creano un susseguirsi di vortici e dinamiche tra i coriandoli stessi. Questo potente effetto visivo stimola un flusso costante della mente umana, come quando questa elabora i ricordi del proprio passato. La natura mutevole della coreografia è una meditazione visiva su come le nostre esperienze possano plasmare le scelte che facciamo per andare avanti, crescere, mutare.
Quello che emerge da ciò che è stato sepolto lascia il posto a qualcosa di nuovo, a una nuova vita, come un autunno nel bosco.